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La semiresidenzialità

I C.S.R.E. e le Unità Educative Territoriali (UET)
Le strutture semiresidenziali gestite dal CAMPP assumono la denominazione di Centri Socio Riabilitativi Educativi (CSRE) e mirano allo sviluppo delle autonomie, abilità e competenze delle persone con disabilità, anche attraverso progetti personalizzati di inclusione, aggregazione e integrazione.
Le persone con disabilità che frequentano i CSRE del CAMPP hanno un'età superiore ai 14 anni. Di norma sono persone con disabilità intellettiva, disturbi del comportamento e disturbi dello spettro autistico, anche gravi.

Le principali funzioni del CSRE sono:
  • sociale, volta al recupero ed alla promozione sociale della persona, finalizzata al mantenimento della stessa nell'ambito familiare e nel contesto di riferimento;
  • assistenziale, volta a garantire prestazioni di base rivolte alla cura ed alla sicurezza della persona con disabilità;
  • riabilitativa, allo scopo di realizzare il massimo recupero possibile delle potenzialità o il mantenimento delle autonomie acquisite, avvalendosi di azioni coordinate ed integrate di natura sanitaria e sociosanitaria;
  • educativa, al fine di sviluppare abilità, conoscenze, attitudini di tipo sociale e comunicativo funzionali alla vita di relazione.
Dal secondo semestre 2022 alcuni CSRE si stanno trasformando in Unità Educative Territoriali (UET) per dare ancora più sviluppo alle relazioni con le comunità locali in cui si trovano.
Obiettivi dei CSRE e delle UET
I progetti dell'area della semi-residenzialità, nell’ambito delle attività realizzate in favore dell’utenza, perseguono i seguenti obiettivi:
  • Delineare progettualità di interventi al cui centro è posta la persona disabile
  • Assicurare una gamma di interventi di carattere educativo, sociale, assistenziale, sanitario, riabilitativo che tenga conto di ogni aspetto del benessere della persona
  • Proporre attività che assicurino l’acquisizione, il mantenimento, il potenziamento di abilità di autonomia (nella gestione della propria persona, nella fruizione dello spazio esistenziale).
  • Creare un clima sociale orientato al benessere di ciascun soggetto.
  • Predisporre attività di carattere pratico privilegiando l’incremento delle capacità manuali di ciascun soggetto.
  • Mantenere e sviluppare stretti collegamenti con le famiglie dei soggetti seguiti.
  • Produrre situazioni di scambio con la realtà sociale circostante promuovendo, presso l’opinione pubblica, iniziative di conoscenza del Centro, delle condizioni delle persone disabili e delle soluzioni per il superamento di ogni situazione di emarginazione.
Complessivamente il conseguimento di tali obiettivi mira a:
  • rivalutare la persona disabile attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità psicofisiche;
  • favorire l’acquisizione di abilità aggiuntive;
  • mantenere l’attenzione verso l’intera persona ancorché portatrice di disabilità;
  • favorire l’accrescimento dell’autostima e quindi il riconoscimento del soggetto nel contesto di appartenenza.
Ciascun Centro propone attività che tengono conto dei progetti di vita riguardanti il singolo utente e dei conseguenti piani individualizzati predisposti dagli operatori e verificati con sistematicità.

Tali percorsi educativi vengono concordati con le famiglie degli utenti promuovendo una reale partecipazione di queste ultime alle proposte del Centro.
Organizzazione e accesso
Ciascun CSRE accoglie un numero variabile di persone con disabilità, tenuto conto degli spazi e del rapporto previsto dalla normativa tra numero di operatori e numero di utenti. 

Il personale che opera nei CSRE e nelle UET (sia dipendente dal CAMPP che da Cooperativa sociale) ha la qualifica di Educatore e Operatore Socio-Sanitario. Nei servizi intervengono secondo i progetti personalizzati a favore delle persone con disabilità anche figure sanitarie e sociosanitarie come Psicologi, Fisioterapisti.

I servizi sono affidati secondo un sistema di moduli territoriali ad un Referente; al momento i Referenti sono tre e partecipano alle riunioni promosse dalla Direzione.

L'accesso ai servizi è disciplinato da un apposito Regolamento interno. Gli inserimenti avvengono di norma su richiesta della famiglia e seguiti nelle varie fasi da parte dell'assistente sociale competente.

L'orario standard di apertura dei servizi è di almeno 7 ore giornaliere (indicativamente fra le 8.00 e le 16.00) per 5 giorni la settimana.

Di norma, viene assicurato il funzionamento dei servizi per almeno 44 settimane (220 giorni) nel corso dell'anno, come previsto dalla normativa regionale.  In linea di massima, i servizi osservano un periodo di chiusura nei mesi estivi.
Nel corso dell'anno viene prevista di norma la sospensione delle attività, oltre che per le festività, anche in occasione delle ricorrenze riconosciute a livello nazionale o, anche, in caso di iniziative di aggiornamento e programmazione del personale. 
Attività innovative
I CSRE e le UET, in ragione dei possibili progetti personalizzati a favore delle persone con disabilità, stanno sviluppando sempre di più attività "esterne" alla struttura, come ad esempio:
  • esperienze formative in azienda agricola
  • esperienze formative in fattorie didattiche
  • attività orticola e apicoltura
  • collaborazioni con il mondo della scuola
  • attività in biblioteche
  • escursionismo
  • sport
  • laboratori musicali

I professionisti dei CSRE e delle UET
Nei vari CSRE operano figure professionali sia del CAMPP che della cooperativa sociale Universiis di Udine, aggiudicataria del servizio a seguito di procedura ad evidenza pubblica.

Le figure sono:
  • un Referente (dipendente del CAMPP)
  • educatori
  • Operatori Sociosanitari
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