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Riforma regionale disabilità

In applicazione delle disposizioni della LR 16/22, dopo l'approvazione dell'Atto di Intesa tra la Conferenza dei Sindaci dell'ex provincia di Udine e l'Azienda Sanitaria Universitaria "Friuli Centrale", a fine dicembre, previo parere dell'Assemblea consortile e deliberazione del CdA, è stata approvata la convenzione per la gestione per il 2024 da parte del CAMPP dei servizi per la disabilità del territorio della Bassa Friulana, in attesa degli sviluppi giuridici ed organizzativi del CAMPP stesso, da definirsi entro la fine del 2024.
Questa sezione del sito del CAMPP vuole dare conto degli sviluppi introdotti dalla nuova legge regionale sulla disabilità (LR 14 novembre 2022, n. 16) visto i rilievi e l'impatto significativo che il provvedimento avrà anche sull'organizzazione dei servizi gestiti dal Consorzio.
I PRINCIPI FONDANTI
La norma riprende alcune indicazioni affermate a livello internazionale e nazionale sulla dignità umana, le libertà fondamentali e una diversa concezione di disabilità, in particolare:
- valorizzando l'apporto che le persone con disabilità possono dare alla società;
- contrastando le discriminazioni e ogni forma di violenza o isolamento;
- promuovendo le pari opportunità e l'autodeterminazione delle persone con disabilità;
- favorendo la vita indipendente, la partecipazione, l'inclusione e l'accessibilità in condizioni di uguaglianza;
- promuovendo l'utilizzo di un linguaggio appropriato in tutte le leggi, atti e regolamenti regionali. Si deve parlare solo di "persona con disabilità".
AREE DI SVILUPPO
Le aree su cui si sviluppa la riforma regionale sono:
- salute
- abitare, vita indipendente e inclusione nella società
- istruzione, formazione e lavoro
- mobilità e libertà di movimento
- informazione, comunicazione e partecipazione.
Per la loro attuazione è previsto l'utilizzo di alcuni fondamentali strumenti di integrazione sociosanitaria trasversali a tutte le aree:
- budget di salute
- collaborazioni e sinergie con attori pubblici e privati, in partenariato
- percorsi formativi e relazionali con un approccio capacitante rivolti a tutta la rete familiare e professionale
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Sul fronte dell'integrazione delle politiche, sono istituiti importanti strumenti di pianificazione e controllo:
- l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità
- il Piano regionale della disabilità
Ruolo importante nello sviluppo della riforma è assegnato alla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER LA DISABILITA'
Dal 1° gennaio 2024 la titolarità delle funzioni per la disabilità è attribuita alle Aziende sanitarie. Queste, tramite apposito atto di intesa con la Conferenza dei Sindaci, con i gestori dei servizi per la disabilità e gli enti del Terzo settore identificheranno nel corso del 2023 le modalità del passaggio delle competenze, garantendo la continuità dei servizi.
Restano in capo ai Comuni i compiti in ambito socioassistenziale scolastico, l'attivazione di servizi domiciliari e la previsione di soluzioni abitative protette.
All'interno delle Aziende sanitarie vengono strutturati i Servizi Integrazione Lavorativa (SIL), con modalità organizzative che saranno definite con apposito provvedimento della Giunta regionale.

 
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