Riforma regionale disabilità
Questa sezione del sito del CAMPP vuole dare conto degli sviluppi introdotti dalla nuova legge regionale sulla disabilità (LR 14 novembre 2022, n. 16) visto i rilievi e l'impatto significativo che il provvedimento avrà anche sull'organizzazione dei servizi gestiti dal Consorzio.I PRINCIPI FONDANTI
La norma riprende alcune indicazioni affermate a livello internazionale e nazionale sulla dignità umana, le libertà fondamentali e una diversa concezione di disabilità, in particolare:
- valorizzando l'apporto che le persone con disabilità possono dare alla società;
- contrastando le discriminazioni e ogni forma di violenza o isolamento;
- promuovendo le pari opportunità e l'autodeterminazione delle persone con disabilità;
- favorendo la vita indipendente, la partecipazione, l'inclusione e l'accessibilità in condizioni di uguaglianza;
- promuovendo l'utilizzo di un linguaggio appropriato in tutte le leggi, atti e regolamenti regionali. Si deve parlare solo di "persona con disabilità".
AREE DI SVILUPPO
Le aree su cui si sviluppa la riforma regionale sono:
- salute
- abitare, vita indipendente e inclusione nella società
- istruzione, formazione e lavoro
- mobilità e libertà di movimento
- informazione, comunicazione e partecipazione.
Per la loro attuazione è previsto l'utilizzo di alcuni fondamentali strumenti di integrazione sociosanitaria trasversali a tutte le aree:
- budget di salute
- collaborazioni e sinergie con attori pubblici e privati, in partenariato
- percorsi formativi e relazionali con un approccio capacitante rivolti a tutta la rete familiare e professionale
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Sul fronte dell'integrazione delle politiche, sono istituiti importanti strumenti di pianificazione e controllo:
- l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità
- il Piano regionale della disabilità
Ruolo importante nello sviluppo della riforma è assegnato alla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER LA DISABILITA'
Dal 1° gennaio 2024 la titolarità delle funzioni per la disabilità è attribuita alle Aziende sanitarie. Queste, tramite apposito atto di intesa con la Conferenza dei Sindaci, con i gestori dei servizi per la disabilità e gli enti del Terzo settore identificheranno nel corso del 2023 le modalità del passaggio delle competenze, garantendo la continuità dei servizi.
Restano in capo ai Comuni i compiti in ambito socioassistenziale scolastico, l'attivazione di servizi domiciliari e la previsione di soluzioni abitative protette.
All'interno delle Aziende sanitarie vengono strutturati i Servizi Integrazione Lavorativa (SIL), con modalità organizzative che saranno definite con apposito provvedimento della Giunta regionale.